Non tutti amano i cavoletti di Bruxelles, eppure ci sono molte buone ragioni per inserirli regolarmente nella nostra dieta. A sostegno di questa tesi è una nuova ricerca della British Dietetic Association. Gli esperti affermano che i cavoletti di Bruxelles potrebbero essere un rimedio naturale ottimo per ridurre il rischio di incorrere nei tumori.
In generale queste verdure sono ottime da mangiare, perché forniscono al nostro organismo differenti sostanze nutritive di cui esso ha bisogno. Riescono ad apportare vitamina C, vitamina K, che favorisce la cicatrizzazione delle ferite, e molte fibre.
Ma i nuovi studi ricavano buone prospettive anche da alcuni composti chiamati glucosinolati. Si tratta di sostanze che non sono presenti soltanto nei cavoletti di Bruxelles, ma in tutte le verdure come cavoli e germogli.
Proprio i glucosinolati sono i responsabili del sapore leggermente amaro tipico di questi ortaggi. Gli esperti chiariscono che queste sostanze nutritive hanno delle spiccate proprietà antitumorali. Quando le mangiamo infatti si trasformano in altri composti, che determinano effetti benefici sul metabolismo.
In particolare i glucosinolati migliorano il metabolismo del glucosio e potrebbero influire positivamente nel ridurre il rischio di tumore alla prostata e tumori ai polmoni. I composti contenuti nei cavoletti di Bruxelles hanno un effetto detossinante.
Gli esperti spiegano che spesso molti tumori sono dovuti alle tossine, come quelle del fumo, quelle generate dall’obesità o da altre cause ambientali. Per esempio essere obesi cambia la natura dei batteri dell’intestino, un processo che può portare ad un aumento delle tossine che favoriscono l’infiammazione.
Gli scienziati avvertono che è importante però dedicare una maggiore attenzione alla cottura, perché quella eccessiva può distruggere le sostanze benefiche. Meglio cuocere queste verdure saltate in padella o al vapore.