Restare incinta: la neuropsicofonia aiuta contro l’infertilità

Restare incinta: la neuropsicofonia aiuta contro l’infertilità

Per molte donne restare incinta è un problema. Sono diverse le cause che possono determinare l’infertilità o un’impossibilità, magari temporanea, di arrivare al concepimento. La ricerca scientifica ha valutato diverse ipotesi, anche se non è riuscita ad avere certezze da questo punto di vista. Tante volte la causa del problema è da ricercare nello stato di ansia in cui cade la donna.

Spesso il desiderio di avere un figlio è così grande che, più si fanno tentativi, più si cade nella frustrazione di non riuscire a restare incinta. Può essere una sorta di blocco emotivo a cui si va incontro a limitare le possibilità di restare incinta.

Il problema però potrebbe essere risolto, come ha confermato un recente studio, grazie all’aiuto della neuropsicofonia. Quest’ultima è una forma di musicoterapia, basata sulla terapia dei suoni per favorire il rilassamento.

Attraverso la neuropsicofonia si migliora la respirazione e si allontana lo stress. In questo modo si favorirebbe anche la fertilità. Infatti non bisogna dimenticare che lo stress ha un ruolo molto importante nel determinare le possibilità di una donna di rimanere incinta.

Il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, interferisce negativamente sul concepimento e ostacola la gravidanza. Con la neuropsicofonia la donna viene invitata ad ascoltare alcuni suoni. Questi agirebbero sull’attività inconscia della mente, allontanando ogni tipo di stress e aiutando la donna a superare i blocchi emotivi. In questo modo si dà un contributo molto importante alla fertilità. Diverse ricerche dimostrano come attraverso questa modalità alcune donne siano state aiutate nel concepire un figlio.