La ricerca è davvero molto importante da questo punto di vista, anche perché gli esperti hanno rivelato che potrebbe suggerire una strategia essenziale da utilizzare per esempio da parte dei datori di lavoro per allentare la pressione quando i lavoratori si sentono troppo sopraffatti dallo svolgere più attività contemporaneamente.
La ricerca infatti è stata incentrata proprio sull’atteggiamento multitasking delle persone. Le dimensioni della pupilla e la loro conformazione potrebbero diventare uno strumento di diagnosi molto importante per saperne di più sulla salute mentale.
Nello studio sono stati coinvolti dei lavoratori che si trovavano in una sala di controllo di una raffineria di petrolio. I partecipanti dovevano rispondere a cambiamenti imprevisti, come per esempio il suono degli allarmi. Gli esperti hanno notato che i loro movimenti degli occhi diventavano più irregolari proprio in corrispondenza dei cambiamenti imprevisti. Lo stesso discorso valeva per la dimensione della pupilla.
Adesso gli esperti vorrebbero ripetere l’esperimento, coinvolgendo persone di età diversa, e valutare tutti i segnali che il corpo manda in situazioni di stress, come il battito del cuore, i segnali cerebrali e le reazioni muscolari. I risultati della ricerca suggeriscono l’importanza di proseguire su questa strada, anche per evitare problemi di salute mentale che, oltre a condizionare l’individuo, hanno delle ricadute negative anche sull’andamento economico delle aziende.