Gli hacker hanno avuto accesso sfruttando una falla della sicurezza e hanno portato a casa 4.5 miliardi di yen sottratti dagli hot wallet degli utenti, oltre ad altri 2,2 miliardi di yen dagli asset della stessa azienda.
Un errore del server notato il 17 settembre ha costretto Zaif a bloccare depositi e prelievi; il giorno dopo è apparso chiaro che tale errore fosse dipeso dall’attacco hacker ed è arrivata quindi la segnalazione di rito alla FSA (Financial Services Agency).
In quanto a criptovalute sono stati ovviamente i Bitcoin ad essere stati presi più di mira: in particolare la somma totale è di 5.966 BTC, ai quali poi si sono aggiunti dei Bitcoin Cash e dei MonaCoin. Zaif, lo ricordiamo, è una piattaforma a ridosso delle prime 100 al mondo per volume giornaliero di scambi.